domenica 5 dicembre 2010

sab. 27/11 con lui a 5 metri è questo che pensavo. che penso.

Vorrei tanto saper dire BASTA e mettere fine a tutto questo.
Questo amore fatto solo di ricordi belli e brutti.
Invece sto qua, a farmi prendere per il culo da uno che nemmeno sa farlo bene.
Solo sesso. Solo sesso; continuo a ripetermelo, ma chiudo gli occhi quando mi bacia.
E all'improvviso la mente mi urla <<SMETTILA, NON SE LO MERITA, TU SEI TROPPO PER LUI. TU SENZA DI LUI STAI MEGLIO!>>.
Tengo gli occhi chiusi e cerco di annegare le urla, le immagini, le promesse, i sogni. Ma loro non se ne vanno. E mi sbattono in faccia tutti gli errori che ho fatto e che sto facendo.
Ho lasciato molto, ho lasciato tutto per qualcuno che, anche volendo, non posso avere.
Mi ripeto che la ROSSA non sono io, che quella di adesso non sono io.
Poi mi guardo allo specchio e mi trascino dietro questa presenza ingombrante e falsa.
NON DIRE ''TI AMO'', NON CREDERCI, NON PENSARCI NEANCHE.
Invece lo dici, ci credi e ci pensi. SBAGLIATO!
Fallo soffrire. Chi non ha coscienza non può soffrire. Lui non può soffrire.
La carta e la penna finiscono.
Le urla restano.
Come inchiostro indelebile sulla pelle di chi ancora l'anima non l'ha persa. Di chi ancora urlare non può.

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